Spazi vuoti

Strade come torrenti in piena cacciano fuori ciò che in giornata hanno lasciato che si contorcesse al loro interno.
Vomitano dal ventre di questa città auto, persone e forse qualche soddisfazione tra un mare di stanchezza e pensieri.
Mi muovo osservando la luce di questo giorno affievolirsi lentamente e quando la vista si appanna vedo tutto questo come un flusso indistinto di luci gialle e rosse.
Passo una mano sugli occhi e riprendo a vedere meglio, ma con la necessità di allontanarmi da quel frastuono che infastidisce gli occhi e la mente.
E basta solo voltarsi per ritrovarsi in uno spazio vuoto, in un luogo abbandonato.
Spazi a volte puliti, dopo una giornata di lavoro; altri che lentamente vengono erosi dall’incuria e dalla vegetazione smaniosa di rifarli suoi.
Vederli così privi di movimento cattura l’attenzione e per un attimo svanisce il frastuono che alle mie spalle continua.
Sento la necessità di imprimerli in un frame, conservarli assieme a quella sensazione di pace e silenzio.
Di quella sera passata tra torrenti di auto ora resta il silenzio di questi scatti.

In un caotico e snervante lunedì per gli altri, riprendo fiato mentre questi faticano.

(Sassari, Marzo 2019)

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